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CIRC. N. 339 FORMAZIONE A DISTANZA E VALUTAZIONI
SI PUBBLICA LA CIRC. N. 339 FORMAZIONE A DISTANZA E VALUTAZIONI.
 CIRC. N. 339 FORMAZIONE A DISTANZA E VALUTAZIONI. | [ ] | 530 kB |
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CIRC. N. 327 ATTIVAZIONE SPORTELLO BES
Si pubblica la circolare relativa all'attivazione di uno SPORTELLO BES.
| ATTIVAZIONE SPORTELLO BES | [ ] | 72 kB |
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Chiusure Scuola Festività Natalizie
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Sportelli pomeridiani
OGGETTO: ATTIVAZIONE SPORTELLI POMERIDIANI
Si comunica che dal 25/11/2019 e fino a maggio 2020 (compatibilmente con le risorse economiche della scuola) saranno attivati i seguenti sportelli pomeridiani presso la sede di Bibbiena e usufruibili da chiunque ne abbia bisogno, anche se non alunno del docente:
Si precisa che è necessario comunicare comunque entro le ore 12:00 del giorno precedente lo sportello la presenza alla Portineria della sede centrale n. 0575 593027 e che questo verrà attivato con un minimo di tre prenotazioni, salvo le eccezioni indicate in tabella.
Non più conoscenza teorica, ma conoscenza applicata.
Questa la parola d’ordine di Raimondo Murano, direttore generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore del Miur.
Il nostro paese – afferma Murano nell’intervista - è tuttora ancorato a un retaggio culturale di stampo gentiliano che affida alla filiera liceale le speranze di successo economico. Ma il sapere fine a se stesso oggi non basta più e, soprattutto, non è più garanzia di un’alta remunerazione. Anzi, è vero l’esatto contrario. Ai giorni nostri chi esce da un istituto tecnico o professionale ha maggiori possibilità di impiego e prospettive di guadagno rispetto a un diplomato di un liceo tradizionale. E questo, dati alla mano, a parità di preparazione anche teorica, perché gli studi di settore indicano che un diplomato di un istituto tecnico possiede ormai le stesse competenze matematiche di un ragazzo uscito dallo scientifico, e che il 60 per cento degli iscritti alle facoltà di ingegneria proviene dagli istituti tecnici. Come risposta al terribile problema della disoccupazione giovanile riveste quindi un’importanza fondamentale conferire urgentemente una nuova immagine e credibilità alla filiera tecnica. A richiederlo è il mondo delle imprese, che lamenta ben 117 mila posti vacanti per tecnici, nonostante un tasso di disoccupazione giovanile del 31 per cento nella fascia 14-25 anni.